La violazione del rispetto per i defunti e delle norme basilari dell’umanità, con cui sono state restituite le salme degli ostaggi israeliani sono un chiaro segnale della non adesione ai principi dell’Islam con cui Hamas dichiara di combattare .
L’uso dei corpi di bambini e civili innocenti per inviare messaggi politici è un atto che non può trovare alcuna giustificazione.
Nonostante l’orrore, la mia posizione rimane chiara e ferma: due popoli, due Stati, pace come unica garanzia di sicurezza e sicurezza come unica garanzia di pace, oltre ad ampie garanzie per la Città Santa .
Chi non riconosce la vera natura di Hamas non comprende la storia e la realtà del conflitto in Medio Oriente. I sostenitori di Hamas sono gli stessi che in passato difendevano regimi sanguinari come quello siriano. Inoltre, il ruolo dell’Iran in questo contesto non può essere ignorato: Teheran non è solo un attore regionale, ma un fattore di destabilizzazione che estende la sua influenza ben oltre il Medio Oriente, fino al Golfo e al Nord Africa, grazie ai suoi legami con gruppi separatisti e movimenti estremisti.
L’influenza iraniana sui movimenti separatisti in Nord Africa merita un’attenzione particolare. L’Iran ha stabilito negli anni connessioni strategiche con gruppi che mirano alla destabilizzazione di governi locali per promuovere i propri interessi geopolitici.
La presenza dell’Iran in Nord Africa non solo amplifica il conflitto israelo-palestinese, ma contribuisce anche ad alimentare una rete transnazionale
Le connessioni con gruppi separatisti nel Mali e in Libia ed in altre nazioni del Nord Africa sono un chiaro segnale di una strategia di lungo termine volta a destabilizzare i governi della regione e favorire alleanze.
La comunità internazionale deve prendere coscienza di questi sviluppi e adottare misure concrete per contrastare l’influenza destabilizzante dell’Iran. La mancata azione rischia di trasformare il Nord Africa in un nuovo epicentro di conflitti settari, con conseguenze devastanti non solo per la regione ma per l’intero Mediterraneo e l’Europa.
Questo spettacolo dell’inciviltà disumana deve servire da monito alla comunità internazionale: non si può ignorare o minimizzare la minaccia rappresentata da Hamas e dai suoi alleati. Il silenzio o l’indifferenza di fronte a simili atrocità non fanno che alimentare un ciclo di violenza che si perpetua da troppo tempo. Solo un impegno serio per la pace, accompagnato da una ferma condanna di questi atti di barbarie, potrà portare a una soluzione duratura per la regione.
Marco Baratto