Il 1° ottobre 2024, il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony J. Blinken, ha incontrato il Ministro degli Esteri marocchino, Nasser Bourita, a Washington. Durante l’incontro, i capi della dipolomazia hanno discusso di una vasta gamma di questioni regionali e globali, con particolare enfasi sulla promozione della pace e della sicurezza in Medio Oriente, nonché sul rafforzamento dello storico legame tra Stati Uniti e Marocco.
Uno dei temi centrali affrontati è stato il ruolo strategico del Marocco nella promozione della stabilità nella regione. Blinken ha elogiato il re Mohamed VI per il suo impegno nel rendere il Medio Oriente una regione più sicura e pacifica, evidenziando il contributo del Marocco in diverse crisi regionali, tra cui la risposta umanitaria a Gaza e il sostegno alla stabilizzazione della Cisgiordania. Il Segretario ha riconosciuto il ruolo del Marocco nel contribuire alla rivitalizzazione dell’Autorità Palestinese, un attore chiave per la soluzione del conflitto israelo-palestinese.
Blinken ha inoltre lodato gli sforzi del Marocco nel favorire una soluzione politica in Libia, dove l’impasse istituzionale continua a essere una delle principali sfide per la sicurezza regionale, così come il suo ruolo nel contrastare l’instabilità e il terrorismo nella regione del Sahel, un’area vulnerabile che ha visto un aumento della violenza e del radicalismo negli ultimi anni.
Un punto focale della discussione è stato il Sahara , una questione di lunga data ma che si sta evolvendo verso la condivisione pressochè maggioritarie di diverse cancellerie sul piano di autonomia che il Marocco ha proposto per queste provincie .
In questo contesto, Blinken ha riaffermato la posizione degli Stati Uniti, che considerano la proposta di autonomia avanzata dal Marocco come un’opzione seria, credibile e realistica per il futuro del Sahara
. Questa proposta prevede un ampio grado di autonomia per la regione sotto la sovranità marocchina per fare di questa area una punto inportante per l’intera Africa
La posizione degli Stati Uniti sul Sahara si inserisce in un contesto più ampio di relazioni bilaterali forti e di cooperazione strategica con il Marocco, un alleato di lunga data. Washington vede Rabat come un attore chiave nella regione per la promozione della stabilità, la lotta al terrorismo e la promozione di una maggiore integrazione economica e politica in Nord Africa e nel Medio Oriente.
Dal riconoscimento della sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale da parte degli Stati Uniti nel 2020, sotto l’amministrazione di Donald Trump, la cooperazione tra i due paesi si è ulteriormente intensificata, includendo settori quali la sicurezza, l’economia e lo sviluppo sostenibile.
L’impegno di Washington nel sostegno al piano di autonomia riflette non solo la volontà di stabilizzare una regione cruciale per la sicurezza globale, ma anche di favorire un equilibrio politico che tenga conto delle esigenze locali. L’amministrazione Biden ha proseguito sulla linea di continuità di del suo predecessore .
La decisione americana adottata dall’amminstrazione Trump è stata fondamentale per il Marocco , infatti a partire da quel momento altre Nazioni si sono aggiunte nel sostenere che l’unica strada da percorre per il bene delle provincie meridionali del Marocco è quella della autonomia avanzata .
Marco Baratto