Oggi ricorre nella cultura cattolica la “Passione” di nostro Signore (سيدنا) Gesù Cristo ﷺ, inflittagli su denuncia delle autorità ebraiche ostili alla sua predicazione.
Benché nel Nobile Corano si attesti perentoriamente che “né lo uccisero né lo crocifissero, bensì così parve loro [soltanto]” – secondo una posizione già sostenuta da alcune delle prime correnti cristiane, come il docetismo – ciò non toglie che il Cristo ﷺ possa essere stato oggetto di persecuzioni e torture, prima che Iddio ﷻ lo “innalzasse”, sottraendolo ai suoi persecutori; a tal proposito, in una tradizione autentica di Ibn Mas‘ud, si riporta che disse: “Vedo che l’Inviato d’Iddio ﷺ [il Profeta Muhammad ﷺ, nella sua generosa pazienza] somiglia a uno dei Profeti, il cui popolo lo battè fino a farlo sanguinare ed egli – mentre si asciugava il sangue dal volto – pregava ﷺ: “O Dio, perdona il mio popolo, poiché non sanno [ciò che fanno]”.
É interessante notare come proprio una delle principali reliquie cristiane della Passione di Cristo ﷺ, la “sacra Sindone”, potrebbe prestarsi d’altronde ad una duplice lettura ermeneutica – sebbene, dal punto di vista islamico, anche le reliquie richiedano una precisa “catena di trasmissione” (سند) che ne garantisca l’eventuale autenticità. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Scientia et Fides” dal prof. Bernardo Hontanilla Calatayud dell’Università di Navarra, infatti, “la Sindone mostra i segni di una persona che ha lasciato la sua immagine impressa in un momento in cui era viva”: nella prospettiva cattolica, potrebbe trattarsi della vita successiva ad una resurrezione; in quella islamica, della vita preservata, dopo le persecuzioni subìte, tramite una “morte apparente” che “parve loro” soltanto – allusione anche al carattere meramente illusorio del prevalere dei persecutori, laddove i martiri sono invece “elevati” presso Dio ﷻ.
Sia benedetto nostro Signore Gesù Cristo ﷺ “il giorno in cui nacque, il giorno in cui morirà ed il Giorno in cui sarà resuscitato a nuova Vita” – insieme al nostro Signore Muhammad ﷺ e a tutti gl’Inviati e Profeti dell’Altissimo ﷻ.
📖 “Hanno detto: «Abbiamo ucciso il Cristo Gesù, figlio di Maria, Inviato d’Iddio!», mentre né lo uccisero né lo crocifissero, bensì così parve loro [soltanto]: ma Iddio lo innalzò a Sé, e Dio è Saggio ed Onnipotente.” (4: 157-8)
Gabriele Lungo