L’ultima cena : una riflessione alla luce dell’Islam

Diwp

Apr 17, 2025 #Ultima cena

Oggi ricorre nella cultura cattolica “l’Ultima Cena” di nostro Signore (سيدنا) Gesù ﷺ con i suoi Apostoli, in cui il Cristo ﷺ avrebbe annunciato il tradimento di Giuda e le persecuzioni che gli sarebbero state inflitte. Secondo la dottrina cristiana, questo episodio avrebbe poi ispirato la pratica dell’Eucaristia come evocazione della Presenza cristica.

Nel Nobile Corano, si narra analogamente di una circostanza conviviale in cui Gesù ﷺ siede insieme ai suoi discepoli e questi gli chiedono di invocare Iddio ﷻ affinché elargisca loro una “tavola imbandita” (مائدة) – termine che, per la rilevanza dell’episodio, dà anche il titolo ad un capitolo del Libro sacro. Dapprima, Gesù ﷺ li ammonisce innanzi tutto a “temere Dio” – cioè a volgersi esclusivamente a Lui ﷻ, anziché richiedere o ricercare eventi straordinari e miracolistici, che dal Principio ﷻ possono invece distrarre, quasi sfidando o “mettendo alla prova” la Potenza divina; gli Apostoli assicurano allora che desiderano “mangiarne”, come a poter stabilire un rapporto ancor più “tangibile” e personale con la divina Misericordia, e che i loro cuori ne vengano “rassicurati” – cioè, non invocano tale grazia per scetticismo, o peggio in spirito di sfida, ma come ammissione di debolezza interiore e umile richiesta di soccorso spirituale.

Se una prospettiva “sacrificale” sull’episodio della “Cena” è naturalmente estranea alla dottrina e alla sensibilità islamica, permangono d’altronde la sua dimensione “orizzontale” di convivialità fraterna e la “verticalità” di una straordinaria “discesa” delle benedizioni divine, che attualizzano la Presenza della Misericordia divina per coloro che anelino ad accostarsi alla “mensa del Signore” con vera “fame” spirituale e sincera umiltà: convivialità e Presenza che si rinnovano – anche tramite le benedizioni rituali prescritte nella Tradizione profetica – ad ogni “tavola imbandita” attorno a cui ci si riunisca con fede e gratitudine per l’Altissimo ﷻ.

📖 “Quando gli Apostoli dissero: «O Gesù, figlio di Maria, è possibile che il tuo Signore faccia scendere su di noi dal cielo una tavola imbandita?», rispose: «Temete Iddio, se siete credenti». Dissero: «Vogliamo mangiare da essa: così, i nostri cuori saranno rassicurati, sapremo che tu hai detto la verità e ne saremo testimoni». Gesù, figlio di Maria, disse: «O Dio, nostro Signore, fa’ scendere su di noi, dal cielo, una tavola imbandita che sia una festa per noi – per il primo di noi come per l’ultimo – e un segno da parte Tua. Provvedi a noi, Tu che sei il migliore dei sostentatori».” (5:112-5)

Gabriele Lungo

Di wp