La scelta di Sua Maestà di limitare i discorsi alla Nazione, fa si che quando questi avvengono sono carichi di significati. Le poche dichiarazioni pubbliche del Sovrano non significa disaffezione . Al contrario Sua Maestà vuole che l’intera nazione sia concentrata nei momenti più importanti della vita politica , sociale e storica del Regno e non fa mai mancare al Governo le proprie Istruzioni in una ottica di dialogo tra la monarchia e la Nazione .
Negli ultimi mesi, il Marocco, ha riscosso importanti ucessi. Nel discorso reale , si è ricordato l’importanza del gas dotto Marocco Nigeria
Questa collaborazione tra la Nigeria e il Marocco nel settore del gas naturale è stata consolidata attraverso il progetto del gasdotto transafricano, noto come il Gasdotto Nigeria-Marocco. Questo ambizioso progetto mira a creare un’importante via di trasporto per il gas naturale che collegherà la Nigeria, uno dei maggiori produttori di gas in Africa, con il Marocco, e successivamente con l’Europa.
Il gasdotto avrà una lunghezza di circa 5.600 chilometri e attraverserà diversi paesi africani, tra cui il Niger e la Mauritania. Il progetto rappresenta una delle iniziative più significative per rafforzare le infrastrutture energetiche in Africa, promuovendo l’integrazione energetica e l’accesso a fonti di energia più pulita. L’iniziativa risponde anche a una crescente domanda di energia, sia a livello continentale che internazionale.
Il gasdotto non solo favorirà l’accesso a energia più sostenibile in molti paesi africani, ma servirà anche come uno strumento strategico per potenziare le esportazioni di gas nigeriano verso l’Europa, riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche convenzionali. Inoltre, contribuirà allo sviluppo economico di numerosi paesi lungo il percorso, creando opportunità di lavoro e stimolando l’industria energetica.
Il discorso di apertura del sovrano , si svolge in un contesto particolare. Il Marocco è reduce da importanti vittorie nel campo diplomatico che, nei fatti, hanno sempre di più isolato i tentativi separatisti.
Il piano di autonomia per il Sahara Occidentale, proposto dal Marocco nel 2007, ha guadagnato il sostegno di diverse nazioni e istituzioni internazionali, tra cui Francia, Stati Uniti, Spagna e numerosi paesi africani ed europei. Il piano prevede una ampia autonomia per il Sahara Occidentale sotto sovranità marocchina, con un’autogoverno per gli abitanti locali, ma rifiuta l’indipendenza completa o l’autodeterminazione totale.
La Francia e gli Stati Uniti sono tra i principali sostenitori, lodando l’iniziativa come la soluzione più realistica e stabile per il conflitto, mentre la Spagna, pur rimanendo prudente, ha riconosciuto recentemente i progressi e l’importanza di negoziati basati sul piano marocchino. Anche molti paesi africani ed europei hanno espresso il loro sostegno, vedendo il piano come un’opportunità per promuovere la pace e la cooperazione regionale.
Nel contesto internazionale, il piano di autonomia ha ottenuto una crescente legittimità e appoggio come via per una risoluzione pacifica e duratura, riducendo la pressione per un referendum sull’indipendenza. Il sostegno crescente rappresenta un cambiamento significativo nell’approccio alla questione del Sahara Occidentale, aumentando la legittimità del piano marocchino sulla scena globale.
Marco Baratto