Un altro errore della famiglia Ortega Murillo. In un comunicato stampa sulla dittatura sandinista controllata dai dittatori Daniel Ortega e Rosario Murillo, l’autore si vanta della presunta perdita di influenza della Chiesa cattolica, a causa della diminuzione dei suoi seguaci, secondo un autoindagine, dove la preferenza religiosa alla fede cattolica al 30,9%, superata, secondo il regime, di 9 punti dalle confessioni evangeliche, lasciando il 30% senza appartenenza religiosa o come atei a immagine dei dittatori. Tanta celebrazione della sua fallacia dimostra l’odio contro la religione cattolica, ma che è stato rivolto anche contro gli evangelici, nell’ambito della persecuzione religiosa con il carcere, la chiusura delle università e delle organizzazioni legate alle chiese per svolgere opere sociali, la chiusura dei media. pressare, catturare e bandire preti e pastori, nonché rubare le loro proprietà.
“Se il monopolio cattolico delle anime nicaraguensi non esiste più a causa di tanta crudeltà e di tanti sforzi inutili per distruggerlo, se sta per scomparire perché continuano a reprimere e vietare le processioni e le ordinazioni sacerdotali, come tante altre attività religiose, e lo fanno perché sanno che non raggiungeranno mai i loro scopi diabolici, non prevarranno contro la Chiesa di Cristo e hanno fallito come hanno fatto l’URSS, Cuba, Hitler e altri dittatori che ci hanno provato”, dice un sacerdote in esilio. “Anche se clandestino, la fede della gente si manterrà e vedremo i resti di coloro che intendono passare; abusando del loro potere per sterminare le nostre convinzioni”, ha detto un altro sacerdote in Nicaragua. Nonostante la repressione del governo contro la Chiesa, i fedeli continuano a frequentare la chiesa.