Il piano di autonomia del Marocco per le province meridionali offre una soluzione promettente per garantire stabilità, promuovere lo sviluppo economico e migliorare le relazioni internazionali. La proposta è vista come un esempio positivo di approccio diplomatico e costruttivo, in grado di influenzare positivamente il contesto geopolitico regionale e globale.
La proposta del Marocco ha ottenuto un ampio sostegno internazionale, con numerosi paesi che vedono nel piano un’opportunità per promuovere la pace e la cooperazione nella regione. Il sostegno di nazioni influenti come gli Stati Uniti ha rafforzato la legittimità e l’attrattiva di questa intuizione.
Il piano rappresenta una piattaforma per promuovere lo sviluppo economico e sociale nella regione. Con investimenti strategici, il Marocco mira a trasformare le province meridionali in centri di crescita economica, migliorando le infrastrutture e creando nuove opportunità di lavoro.
Dopo la Francia, arriva anche una Nazione nordica, la Filandaia, ad esprimersi, sulla piano di autonomia . E’ bene precisare che questa dichiarazione riveste una importanza enorme. Infatti, è una posizione di Stato, che coinvolge tutte le sfere dell’esecutivo e del legislativo del governo. È stata presa in
con il Presidente e in seguito a consultazioni con il Governo e la Commissione Affari Esteri del Parlamento.
La Finlandia e il Marocco hanno stabilito relazioni diplomatiche formali nel 1959. Questo periodo coincideva con il consolidamento della sovranità marocchina dopo l’indipendenza dalla Francia nel 1956, e con l’interesse della Finlandia a stabilire legami con le nuove nazioni emergenti nel mondo arabo e africana.
Questo gesto, quindi riafferma due concetti, i legami tra Finlandia e Marocco, e al contempo , per quanto riguarda il Marocco il completamento del processo di unificazione della patria iniziata con l’indipendenza e proseguita con la gloriosa “Marcia Verde”.
Marco Baratto