Una straordinaria vittoria sul piano diplomatico giunge in questi giorni. Le recenti elezioni legislative in Francia hanno causato turbolenze nelle relazioni franco-algerine, sollevando preoccupazioni ad Algeri. L’Algeria, consapevole dei negoziati tra le varie fazioni politiche francesi, teme che i suoi interessi vengano compromessi.
Personaggi influenti come Nicolas Sarkozy, Édouard Philippe e Rachida Dati, così come il Rassemblement National (RN), svolgono un ruolo di primo piano in questi negoziati Già in passato il deputato del RN Dominique Bilde In qualità di deputato al Parlamento europeo per lo sviluppo, aveva sottolineato i continui interrogativi sul futuro degli aiuti umanitari europei ai campi profughi saharawi di Tindouf, che sono di fatto sotto la guida del Fronte Polisario. Ho interrogato a lungo le autorità europee su questo tema, che è essenziale da un punto di vista etico, poiché riguarda i sospetti di appropriazione indebita.O
Ora la Francia, difronte alla instabilità interna ed alla necessità di riaffermare la propria presenza in Africa, cerca di rinnovare la propria amicizia con il Regno del Marocco, che in passato ha avuto momenti di forte tensione.
La decisione del Presidente Macron di riconoscere la bontà del progetto di Rabat sulle sue provincie meridionali è il segno tangibile di come la Francia abbia, de facto, abbandonato l’Algeria sempre più isolato in un pseudo conflitto che non ha più alcun senso per la storia.
Parigi , con questo gesto vuole consolidare la propria amicizia con il Marocco e tentare , in estremis, attraverso Rabat di riallacciare i contatti con i nuovi governi in Mali e in Senegal sempre più lontani dalla Francia.
La posizione annunciata dal Presidente Marcon si inserisce in un processo dinamico che si è avviato negli ultimi anni con il riconoscimento da parte degli Stati Uniti (nel dicembre 2020) il riconoscimento della sovranità del Regno della sovranità del Regno sulle sue Province meridionali l’appoggio al Piano di Autonomia da parte di una quindicina di Paesi europei Piano di Autonomia (Spagna marzo 2023) e l’apertura di una trentina di consolati di consolati a Laâyoune e Dakhla.
La Francia riconosce, con il messaggio del Presidente Macron ,che il progetto di autonomia delle provincie meridionali è un punto fondamentale per la sicurezza. Il Marocco, in questo caso si trova davanti ad una triplice vittoria: la prima, orami archiviare in via definitiva sul piano internazionale uno pseudo conflitto che fa male all’Africa.
La seconda, che l’autonomia proposta e affermata per le provincie meridionali è un modello anche per la soluzione di altre controversie internazionali, la terza ed ultima, diventare la Nazione attraverso la quale si raggiunge l’Africa. L’occidente non può più utilizzare la mentalità coloniale e trattare con spregio le nazioni africane, ora deve passare attraverso il Marocco, che potrà dare l’africa agli africani.
Marco Baratto