La cooperazione economica tra Germania e Marocco nel XXI secolo rappresenta un esempio significativo di partnership strategica tra un paese europeo avanzato e una nazione africana emergente. Questa collaborazione è caratterizzata da una serie di iniziative volte a promuovere lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e la stabilità regionale, integrando aspetti economici, sociali e ambientali.
Uno degli aspetti più rilevanti della cooperazione economica tra Germania e Marocco è il settore delle energie rinnovabili.
La Germania, leader mondiale nella tecnologia e nella produzione di energie rinnovabili, ha investito notevolmente in progetti solari ed eolici in Marocco. Un esempio emblematico è il progetto Noor, uno dei più grandi complessi solari al mondo, situato a Ouarzazate. La collaborazione tedesca è stata cruciale nella fornitura di tecnologia avanzata e nel finanziamento del progetto, attraverso la KfW Development Bank e altre istituzioni finanziarie tedesche. Questo progetto non solo contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2, ma crea anche posti di lavoro e promuove la crescita economica locale.
Oltre al settore delle energie rinnovabili, la cooperazione tra i due paesi si estende ad altre aree cruciali come l’industria automobilistica e l’istruzione. Diverse aziende tedesche, tra cui Volkswagen e Siemens, hanno stabilito stabilimenti di produzione in Marocco, contribuendo alla creazione di un ecosistema industriale avanzato. Questi investimenti non solo forniscono opportunità di lavoro, ma favoriscono anche il trasferimento di conoscenze e tecnologie, migliorando le competenze della forza lavoro locale.
In campo educativo, la Germania ha promosso numerosi programmi di scambio e formazione per studenti e professionisti marocchini. L’istituto Goethe, ad esempio, offre corsi di lingua tedesca e programmi culturali che facilitano la comprensione reciproca e rafforzano i legami tra i due paesi. Inoltre, diverse università tedesche collaborano con istituzioni marocchine per sviluppare programmi di ricerca congiunti e opportunità di scambio accademico, contribuendo alla crescita del capitale umano in Marocco.
La cooperazione economica tra Germania e Marocco non si limita solo agli aspetti economici, ma abbraccia anche questioni sociali e ambientali. La Germania ha sostenuto progetti volti a migliorare l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari in Marocco, affrontando una delle principali sfide per lo sviluppo sostenibile nel paese. Inoltre, i due paesi collaborano in iniziative per la tutela dell’ambiente e la conservazione della biodiversità, riconoscendo l’importanza della sostenibilità ambientale per il benessere delle generazioni future.
Un elemento distintivo della cooperazione tra Germania e Marocco è l’approccio bilaterale e multilaterale adottato. Entrambi i paesi partecipano attivamente a piattaforme internazionali come l’Unione per il Mediterraneo e il Partenariato UE-Marocco, che facilitano il dialogo politico e la cooperazione su scala regionale. Queste piattaforme offrono opportunità per condividere buone pratiche coordinare le politiche e mobilitare risorse per affrontare sfide comuni.
In conclusione, la cooperazione economica tra Germania e Marocco nel XXI secolo rappresenta un modello di partenariato equilibrato e sostenibile. Attraverso investimenti strategici, trasferimento di conoscenze e collaborazione su vari fronti, i due paesi stanno costruendo una relazione che promuove lo sviluppo economico, la stabilità e la sostenibilità. Questa cooperazione non solo beneficia le economie di entrambi i paesi, ma contribuisce anche alla crescita e alla stabilità della regione del Mediterraneo e dell’Africa settentrionale.
Nel corso della prima sessione del partenariato Marocco – Tedesco queste antiche relazioni si vi è stato anche una vittoria marocchina per quanto riguarda la politica tedesca verso le provincie meridionali del Marocco
. Infatti, la Germania sembra aver cambiato indirizzo rispetto alle tensioni recenti, in riguardo alla questione del Sahara Occidentale. Durante il vertice la Germania ha sottolineato di voler continuare a lavorare per mantenere una cooperazione costruttiva e duratura, riconoscendo l’importanza del dialogo e della collaborazione per affrontare le sfide comuni e promuovere lo sviluppo reciproco ed a salutato con favore il piano di autonomie che il Marocco ha proposto per le sue provincie meridionali. Un salto qualitativo notevole e dall’altro l’ennesimo fallimento della politica filo separatista di alcune nazioni nord africane, che non si rendono conto di venire sempre di più emarginate su questo tema.
La Germania, nazione da sempre abituata ai commerci ed allo sviluppo degli stessi è interessata alla stabilità del sud del Marocco. Infatti questa regione marocchina è il centro del progetto atlantico del Regno .
IL Marocco, con la sua ambiziosa strategia infrastrutturale, si posiziona come attore chiave nello sviluppo della costa atlantica africana, in particolare svolgendo un ruolo cruciale nell’apertura degli Stati del Sahel. I colossali investimenti in progetti infrastrutturali, come il porto di Tangeri Med e il porto di Dakhla Atlantique, illustrano questo impegno. Il porto di Tangeri Med, che ha richiesto un investimento di oltre 8 miliardi di dollari, è diventato il più grande porto dell’Africa e del Mediterraneo con una capacità di movimentazione annua di oltre 9 milioni di container.
Questa capacità gli consente di svolgere un ruolo fondamentale nel commercio internazionale e di facilitare l’accesso dei paesi del Sahel ai mercati globali più ampi. Transazioni ed investimenti che potrebbero coinvolgere anche altre nazioni , anche europee come la Germania che , dopo il 1918 è un’attore che è divenuto assente sul piano africano.
L’apertura del progetto atlantico , permetterebbe, dopo oltre un secolo alla Germania di essere protagonista in Africa coinvolgendola nel suo rilancio euro africano.
Marco Baratto
Marco Baratto, laureato in legge presso l’Università Cattolica , si interessa di dialogo tra le religione e analisi sul mediterraneo . E’ membro della “Fraternité d’Abraham” e collabora alla realizzazione di diversi momenti di approfondimento del dialogo inter religioso