Il ruolo del Marocco nella crisi in Medio Oriente

La crisi umanitaria in corso a Gaza richiede un’azione immediata e concertata. Con l’aumento  della violenza, il blocco economico e il deterioramento delle condizioni di vita, il popolo di Gaza sta affrontando sfide senza precedenti.  Questo appello all’azione mira a mobilitare risorse, aumentare la consapevolezza e promuovere sforzi coordinati per fornire sollievo e supporto alla popolazione colpita. 

Gaza sta vivendo gravi carenze di forniture essenziali, tra cui cibo, acqua, forniture mediche e carburante. Il sistema sanitario è sopraffatto, con ospedali che mancano delle risorse necessarie per curare i feriti e i malati. I danni alle infrastrutture hanno ulteriormente aggravato la crisi, rendendo difficile la consegna di aiuti e servizi in modo efficace.

Premesso che la crisi tra Israele e Palestina, è putroppo il frutto malato della politica occidentale della prima guerra mondiale. O meglio, della spartizione, avvenuta ai danni degli arabi e degli ebrei. Popoli entrambi illusi dalle potenze occidentali di avere una Nazione in quell’area 


Ma questo è un problema del passato, e putroppo le generazioni di oggi devono solo cercare di evitare il peggio e trovare una soluzione equa che preveda due popoli e due Stati. 

L’ italia , era presente alla riunione internazionale in Giodania  nella quale partendto dalla  situazione attuale , ha sottolinaeato come , la nostra Nazione sia stata tra ” i primi paesi europei a sostenere la popolazione, con l’invio della nave Vulcano per assistere i feriti, e curare numerosi bambini coinvolti nel conflitto, accogliendone circa 60 nei migliori ospedali pediatrici italiani. Dall’inizio del conflitto, il Governo italiano ha destinato 55 milioni di Euro ad aiuti umanitari all’interno della Striscia e approntato voli umanitari con generi di prima necessità”.

Una posizione, che si inscrive nella tradizione della politica del medio oriente del nostro Paese. Non possiamo non fare emeregere , come la comunità internazionale, non si sia accorta dell’azione dolce e risoluta del Marocco davanti a questa crisi.

Gli osservatori internazionali hanno dato molto peso al ruolo di Nazioni come Egitto, Paesi del Golfo ed altri ancora. Ma , tutti gli stessi opinionisti si sono dimenticati di analizzare un’ attore , che non appare molto , eppure opera con una azione determinante.

Il Marocco, tradizionalmente impegnato nel mantenimento della pace e nello sviluppo umano, ha dimostrato un forte interesse nel fornire assistenza a Gaza attraverso diverse iniziative. Questi sforzi includono contributi finanziari, supporto logistico e partecipazione a progetti di ricostruzione e sviluppo. Tale coinvolgimento non solo riflette i valori morali e umanitari del Marocco, ma anche il suo impegno verso la stabilità e la prosperità nella regione.

l caso più interessante fu nel Luglio del 2022, con la crisi del ” il ponte Allenby/Re Hussein ” che permise , grazie alla mediazione del Marocco e Usa   l’apertura permanente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, di questo valico, che costituisce l’unica apertura dei palestinesi al mondo.

Tale situazione rischiava di far deflagrare un conflitto che avrebbe coinvolto la regione, ma il Marocco ebbe la campacità di agire con grande prova nella risoluzione del conflitto.

Nella situazione del medio oriente , dobbiamo fare presente che il Sovrano del Marocco ,è il Presidente del Comitato di Al Quds , permette al Regno di svolgere una azione diretta a sostegno della causa nazionale palestinese.  Il Regno del Marocco, infatti, svolge un ruolo significativo nel Comitato Al-Quds. Il comitato ha ricevuto il massimo contributo per la raccolta fondi da parte del paese. Nell’arco di 22 anni, l’agenzia marocchina Bayt Mal Al Qods ha realizzato 200 progetti “grandi” e dozzine di progetti piccoli e medi, che sono costati 64 milioni di dollari (657,5 milioni di dirham), hanno portato benefici a tutti i segmenti dei residenti di Al Qods.

Tuttavia, mentre il sostegno del Marocco è indubbiamente significativo, è importante considerare che la crisi a Gaza richiede una risposta globale e coordinata. Il Marocco può svolgere un ruolo guida nel promuovere una tale risposta, agendo come ponte tra le organizzazioni internazionali, gli attori regionali e la comunità internazionale nel suo insieme. Questo potrebbe comportare la promozione di iniziative diplomatiche, la mobilitazione di risorse finanziarie e logistiche, nonché la sensibilizzazione pubblica sulla situazione a Gaza.

l’impegno del Marocco verso Gaza è un esempio di solidarietà internazionale e di responsabilità condivisa nell’affrontare le crisi umanitarie. Tuttavia, per affrontare efficacemente le sfide in corso, è necessario un impegno continuo e una collaborazione sinergica a livello globale. Con il suo ruolo attivo e costruttivo, il Marocco può contribuire in modo significativo alla pace, alla stabilità e al benessere del popolo di Gaza e dell’intera regione anche, magari in sintonia con la diplomazia italiana.

Marco Baratto

Marco Baratto, laureato in legge presso l’Università Cattolica , si interessa di dialogo tra le religione e analisi sul mediterraneo . E’ membro della “Fraternité d’Abraham” e collabora alla realizzazione di diversi momenti di approfondimento del dialogo inter religioso

Di wp

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