La strumentalizzazione politica dell’ Islam in Italia: serve un cantiere per l’Islam in Italia

Diwp

Apr 24, 2024 #dialogo, #politica

L’ Islam in Italia rappresenta , la seconda confessione religiosa dopo i cristiani. Non riesce a trovare una intesa con lo Stato , eppure è al centro del dibattito politico.

Il caso della scuola chiusa per la fine del mese sacro del Ramadan è esempio classico di come la politica italiana sia totalmente miope davanti all’Islam ed esso sia solo un “clava” per usare contro l’avversario politico . La sinistra italiana che ha governato fino ad ora, e quindi avrebbe avuto la possibilità di trovare forme di intesa non ha mai fatto nulla per promuovere tale passaggio. Anche il recente progetto di legge da parte di un deputato dell’opposizione di rendere festivo il Ramadan è solo un mezzo ideologico , non la vera volontà di dialogo.

Alcuni settori della destra pubblicamente fanno discorsi che si commentano da soli , sono discorsi di chiusura . Ad entrambe le parti non interessa il dialogo , ogni uno usa l’Islam in Italia per confortare il proprio elettorato di riferimento. 

E’ vero devo apprezzare il tentativo dell’estrema destra, recentemente di accettare l’invito ad un momento di dialogo con un imam, purtroppo per svariati motivi non è stato possibile concluderlo e non certo per volontà delle due parti ma del concomitante periodo elettorale . 

Noi oggi abbiamo bisogno di questo dialogo, abbiamo bisogno di persone di buona fede, in tutti i partiti ,senza preclusione di nessuno ed aprire un cantiere . Il cantiere del dialogo con l’islam è necessario ma non deve essere lasciato alle forze politiche o meglio, dovremmo sinceramente aprire uno spazio, un luogo dove coloro che vogliono il dialogo con l’Islam , lavorare all’intesa tra Stato ed Islam si possano confrontare senza pregiudizio di parte politica. Solo persone volenterose che poi all’interno dei loro partiti facciano un lavoro di convinzione morale.

La cosa da evitare, per rispetto della comunità mussulmana in Italia, è usare politicamente o nella lotta politica la comunità stessa. Ovvero farsi portavoce di una esigenza religiosa evitantando di usarla come uno strumento di lotta politica della destra contro la sinistra e della sinistra contro la destra.

Temo che a nessuna delle parti politiche intervenute nei recenti fatti di cronaca interesse veramente le esigenze di fede , piuttosto interessava fare clamore, creare difficoltà all’avversario , confortare il proprio elettorato.

Sarebbe opportuno che a Settembre o Ottobre, tutte le persone dei diversi partiti politici a cui interessa veramente il dialogo con l’islam si ritrovino per un cantiere del dialogo con l’Islam in Italia 

Marco Baratto

Marco Baratto, laureato in legge presso l’Università Cattolica , si interessa di dialogo tra le religione, membro della “Fraternité d’Abraham” e collabora alla realizzazione di diversi momenti di approfondimento del dialogo inter religioso

Di wp